Cacciare a palla Giugno 2015

14/05/2015 08:16:13

Cacciare a Palla di giugno (in edicola dal 17 maggio) si apre con un’approfondita analisi di Franco Perco sulla predazione del lupo, articolo che inaugura una serie approfondimenti sul predatore. Ivano Confortini disquisisce invece sulla tempistica del prelievo venatorio sulle Alpi e identifica, sulla base delle linee guida elaborate da Ispra, i periodi ideali per capriolo, cervo, camoscio e muflone. Al camoscio appenninico è dedicato il focus di Davide Pittavino, che continua la sua indagine sui problemi gestionali e le conseguenti implicazioni ambientali delle specie endemiche nazionali di ungulati.

Alla caccia cacciata sono dedicate la rubrica sul recupero degli ungulati feriti, in cui Giuseppe Maran e Guenther Mittenzwei espongono le regole base per la preparazione di un buon cane da traccia, e i due racconti dei nostri lettori; Roberto Natali ci porta a caccia al cinghiale nel Carso triestino, mentre il giovanissimo Filippo Masini ci racconta del suo primo daino in terra di Toscana.

Le voci delle associazioni sono quelle del Safari Club International Italian Chapter, che con Mario Nobili ci racconta i segreti di una self guided hunt, e di Urca che, con un articolo di Raffaele Liaci Pessina, affronta il tema dell’impatto dei cervidi sull’ambiente e, in particolare, sulla forestazione. Ettore Zanon, sempre presente sulle pagine della rivista, nella sua rubrica Ungulati in Europa racconta di pratiche di foraggiamento e gestione faunistica nel vecchio continente, con un’attenzione particolare ai danni causati dalla fauna selvatica. Sempre Zanon ha intervistato il nuovo presidente dell’Associazione cacciatori trentini, Carlo Pezzato, che sulle pagine di Cacciare a palla espone i suoi ambiziosi programmi incentrati su identità, etica venatoria, formazione e comunicazione.

La parte tecnica del numero presenta due interventi di Matteo Brogi, che ha provato la carabina Christensen Arms Carbon Custom in .300 WM e il cannocchiale Swarovski X5i 5-25×56 P. La consueta rubrica dedicata ai calibri “particolari” questo mese vede la disaminata da parte di Fulvio Tonin di un calibro recente di nascita, il .26 Nosler. Termina la sezione una breve recensione del SUV di Kia, Sorento, a cura di Gianluigi Guiotto.

Chiudono il numero le riflessioni di Marco Perini, che auspica un serio coinvolgimento dei cacciatori nella gestione del territorio per favorirne l’accettabilità sociale, e la caccia con l’arco – forma etica per eccellenza di prelievo venatorio – con l’intervento di Emilio Petricci che insegna a tarare il compound.

Commenti:

Copyright © 2024 - U.R.C.A. Provinciale Arezzo Via Alessandro Fleming, 52100 Arezzo - Cookie Policy
Contenuti e cartografia su gentile concessione della Provincia di Arezzo