CONTINUA LA CONFUSIONE E L’IMPROVVISAZIONE NELLA CACCIA DI SELEZIONE ARETINA

16/10/2015 15:15:17

Continua la confusione e l’improvvisazione nella Caccia di Selezione Aretina grazie all’azione di singoli che si vogliono erigere a “salvatori della Patria” e che invece continuano a produrre “padelle” (dopo quelle sui trofei e misurazioni biometriche).

Riassumiamo quello che è avvenuto nei giorni precedenti all’inizio del periodo riguardante la Caccia di selezione al Cervo  nel Distretto del Penna:  la sera del 11.9.2015 si è tenuta la riunione del Distretto per procedere all’ assegnazione dei capi e alla scelta delle sottozone. In quella occasione il responsabile ha presentato le nuove modalità operative (decise non si sa da chi, visti gli atti successivi), chiedendo l’avvallo dei Cacciatori presenti. Questo avvallo è stato  ottenuto dopo ben tre votazioni (sembra che il risultato delle prime due non andasse bene….) e con la “assicurazione” che se non venivano accettate le nuove metodiche, nessuno sarebbe andato a caccia.  Ob torto collo……. hanno ottenuto quanto richiesto.

Ma c’è un MA !! Da quando in qua, sono i Responsabili (ex  Presidenti) a deliberare sulla Gestione della Caccia di Selezione?  Perché sembra che questo sia accaduto visti gli eventi successivi.

Nei giorni seguenti, a seguito delle proteste di molti Cacciatori presso le proprie Associazioni, il Comitato dell’ATC ha visto qualche “scossone” al suo interno, con le dimissioni  prima rassegnate, poi rientrate, poi di nuovo ripresentate  dal consigliere  Caibugatti dalle sue funzioni di segretario e da responsabile della Caccia di selezione.  A seguito di tutto ciò il Comitato della ATC  ha provveduto ad emettere un adeguata delibera sull’argomento, che però sembra caduta nel vuoto.

URCA-UNCAA Arezzo ha nel contempo provveduto ad inviare al Sig.Pierotti Paolo (responsabile distretto cervo Penna) ufficialmente una diffida  al fine di ottenere l’applicazione da parte dello stesso Pierotti della delibera emessa dalla ATC.

Il tutto è rimasto naturalmente “lettera morta”.

Al fine di portare a conoscenza di tutti voi Cacciatori gli atti riguardanti i fatti sopra riportati, di seguito  esplicitiamo i vari punti interessati.

 

1)      L’art. 8,  che riguarda la “Convocazione e sedute del Comitato di Gestione” delle ATC, al comma 5 recita “ La seduta del Comitato è valida se è presente la maggioranza dei componenti in carica. Le decisioni vengono assunte a maggioranza assoluta dei presenti”. 

2)      L’art. 7 del D.d.P. n° 322 del  11.06.2015 stabilisce al 2° comma “omissis……. Con apposito Provvedimento il Comitato di Gestione dell’ATC, specifica le modalità di assegnazione.”

3)      Il Comitato di Gestione  risulta ora formato da 8 consiglieri (compreso il Presidente) a seguito delle dimissioni dei due rappresentati politici, Pacifici Massimo e Frenos Alessandro dimissioni, accolte in data 28.09.2015 dalla Provincia  con i decreti n°506 e 507 a firma del Presidente Vasai. (vedi copia sotto riportata)

  

 4)      L’art. 9 del D.d.P. n° 322 del  11.06.2015 stabilisce al 1° comma “Le assegnazioni delle sotto-zone avvengono con sorteggio annuale da svolgersi nell’apposita assemblea in concomitanza alle assegnazioni dei capi. L’ATC potrà stabilire ed approvare altri sistemi di assegnazione”.

5)      In data 28.09.2015 il Comitato di Gestione dell’ATC deliberava :  1- Assegnazione dei capi:………. con rotazione nel rispetto di quei cacciatori che da anni attendono l’assegnazione del Maschio Adulto………    2- Gli aventi diritto in base al numero di capi effettueranno il sorteggio della sotto-zona come da direttive.

Da quanto sopra riportato risulta evidente che :

a) La delibera al punto 5 risulta essere perfettamente valida, in quanto al momento  il Comitato risultava essere composto da 8 Consiglieri (le due dimissioni erano già state ratificate),  quindi la maggioranza assoluta richiesta era (8:2+1)= 5. Inoltre il punto 2 chiarisce “CHI” può e deve deliberare sulle modalità di assegnazione (non certo un singolo consigliere né tanto meno un responsabile).

b) Si constata che chi dovrebbe applicare le direttive (Responsabile (ex presidente) del Distretto) dà interpretazioni personali delle stesse , in quanto sia nel D.d.P.  n° 322 che nella Delibera dell’ATC viene detto chiaramente “…..effettueranno il sorteggio della sottozona……”  e non “effettueranno il sorteggio del cacciatore che poi sceglierà la sottozona”. Non è necessario essere componenti dell’Accademia della Crusca per capire la giusta e unica interpretazione possibile. Inoltre il significato di “rotazione”  dovrebbe essere facilmente intellegibile a chiunque mastichi un po’ di italiano.

Visto che all’insediamento della ATC furono convocati i “vecchi” Presidenti dei Distretti di Caccia, i quali in tale occasione fecero “giuramento di fedeltà” richiesto per essere confermati nel loro incarico con il titolo di “ Responsabili”, a conseguenza di quanto sopra riportato, risultando evidente che il Presidente del Distretto Penna, sig.Pierotti Paolo, è venuto meno a tale “fedeltà” in quando ha scientemente deciso di non applicare la delibera al punto 5, il Comitato della ATC deve ritirare immediatamente la sua “fiducia “ al Pierotti e provvedere alla nomina di un nuovo Responsabile di Distretto che garantisca il rispetto delle Direttive emesse dalla stessa ATC.

Naturalmente se il Pierotti avesse agito su “suggerimento” di un consigliere della ATC, ci domandiamo il motivo o la necessità per cui lo stesso consigliere possa ancora far parte della stessa ATC e ricevere la fiducia degli altri componenti e della Amministrazione Pubblica.

Con la promessa di tenervi informati, restiamo in attesa dei prossimi eventi, speranzosi che tutto ciò non abbia come fine ultimo lo scioglimento della nuova ATC e la nascita di un nuovo commissariamento.

Commenti:

Copyright © 2024 - U.R.C.A. Provinciale Arezzo Via Alessandro Fleming, 52100 Arezzo - Cookie Policy
Contenuti e cartografia su gentile concessione della Provincia di Arezzo